Cicerone

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L'UOMO E L'UNIVERSO

 

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LA MUSICA DELL'UNIVERSO

Passando il mouse sull'immagine ascolterai un brano famoso
tratto dalla colonna sonora di un film che fece epoca:

2001 - ODISSEA NELLO SPAZIO, di Stanley Kubrick (1968)

 

 

Immagine di L.M.Izzo
Nel VI libro del De re publica, Cicerone presenta Scipione l'Africano che, apparso in sogno al nipote Scipione l' Emiliano, lo invita a contemplare le meraviglie dell'universo. Il sistema planetario è costituito da nove sfere celesti: il cielo delle stelle fisse che tutto abbraccia, sette cieli planetari rotanti (Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere e Mercurio in movimento con uguale velocità, Luna) e, ultima, la Terra immobile. Su questa concezione dell'universo di matrice aristotelico e stoica, Cicerone inserisce la teoria pitagorico- platonica dell'armonia del movimento planetario: infatti le differenze di velocità e di massa delle sfere determinano nella loro rotazione sette suoni diversi, che, regolati secondo proporzionati rapporti, si compongono in accordi variamente modulati. Luminosissima appare nel sogno anche la Via Lattea, sede dei nobili spiriti che, dopo la morte, secondo la dottrina pitagorico-platonica, raggiungono il cielo. Chi opera secondo giustizia, pietà e amor di patria raggiunge questo luogo privilegiato e la gloria di questa condizione è l'unica vera, in quanto tutto sulla terra scompare nel nulla: l'universo va soggetto periodicamente all' annientamento ad opera di cataclismi. Attraverso la purificazione dell'acqua e del fuoco si realizza la palingenesi teorizzata da Stoici e da Neoplatonici.


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Cicerone, De re publica, VI, 16 (Somnium Scipionis)

 

O Scipione, […] pratica la giustizia e la pietà, che come è grande nei confronti dei genitori e dei parenti, così in particolare è grandissima nei confronti della patria. Solo una vita simile è la via che porta al cielo e a questa schiera di uomini che hanno già concluso la loro esistenza e, svincolatisi dalla materia corporea, hanno sede in quel luogo che vedi – era quel luogo una zona rilucente di brillante splendore tra stelle fiammeggianti- e che voi chiamate Via Lattea […] Che cosa è questo suono così intenso e così dolce che riempie le mie orecchie? Questo è quel suono che, ripartito in intervalli diseguali, ma tuttavia regolati secondo rapporti proporzionati, è prodotto dal movimento impresso alle sfere e, armonizzando i suoni acuti con i gravi, produce accordi regolarmente vari. Infatti movimenti così grandi non possono compiersi nel silenzio e la natura fa in modo che le sfere estreme producano da una parte un suono grave e dall’altra un suono acuto. Pertanto la sfera più alta – quella delle stelle fisse – , il cui movimento di rivoluzione è più rapido, si muove con un suono acuto e concitato; invece la sfera della luna, più bassa, con un suono più grave. La terra, al nono posto, rimanendo immobile, resta sempre fissa nella stessa posizione, abbracciando il punto centrale dell’universo. Le otto sfere – due delle quali hanno la stessa velocità – producono sette suoni, distinti da intervalli; e il numero sette è, per così dire, il fulcro dell’universo.


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Perché il numero 7 è considerato rerum omnium nodus, capace di contenere in sé unito tutto l'universo ?
A quale pensiero filosofico si riferisce Cicerone?
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La teoria della palingenesi presentata da Cicerone è propria del pensiero


  
Aristotelico
Stoico e neoplatonico
Pitagorico
Epicureo

Domanda Vero-Falso



Il sistema planetario presentato da Cicerone è strutturato secondo la teoria pitagorica.

Vero Falso

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