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I GRANDI DEL CINEMA

 

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Intorno a Luigi Magni

REGIE

Luigi Magni (ma ama farsi chiamare Gigi, alla romana) è senz’altro uno dei grandi del Cinema Italiano.

La vastissima produzione (di cui ho indicato solo le regie televisive e cinematografiche, ma Magni ha curato anche le regie di musicals quali "I sette re di Roma"…) trae ispirazione soprattutto dalla storia italiana risorgimentale, di cui Magni è rigoroso ed acuto cultore e di quella romana nella fattispecie.

La Roma di Magni è quella papalina, potente e truffaldina negli abusi di potere e colorata dalla caustica icasticità del popolano romano, avvezzo a vedere tutto e consapevole della eterna sovranità di Roma, intorno a cui la storia sembra scorrere senza scalfirne l’innata grandezza.

Il Romano, nella cinematografia di Magni, consacra se stesso all’immagine di filosofo indifferente, almeno all’apparenza, pregno di una saggezza popolare cinica e all’apparenza immobile. Petrolini, Trilussa, Belli si intrecciano in questa visione del mondo che ha nell’eroe popolare Pasquino uno degli esempi significativi: Pasquino è, per Magni, una autentica categoria dello spirito e della romanità.

Magni predilige una cinematografia dalla impostazione epica, grandiosa negli spazi, negli ambienti, nei costumi (si avvale da sempre della collaborazione della moglie, Lucia Mirisola, una delle più grandi costumiste italiane) e nei cast, una vera e propria visione corale dell’assetto scenico (a lui viene attribuita la polemica sul cinema povero, ambientato in “due camere e cucina”…), che si scolpisce nella memoria dello spettatore grazie anche al deliberato turgore linguistico, soprattutto nel cinema in lingua romanesca.

Ho la fortuna di conoscerlo personalmente, un grande del Cinema italiano, un profondo, ironico conoscitore della storia italiana e romana, un fine amante della letteratura italiana: ricordo ancora con una certa emozione quando, due anni fa, al termine della proiezione del suo film La Tosca ad una serata a lui dedicata curata dall’amico Pino Quartullo e dalla sottoscritta, a cena

mi recitò a memoria i Sepolcri di Ugo Foscolo.

 

La Notte di Pasquino (2003) (film TV)

La Carbonara (2000)

Nemici d'infanzia (1995)

In nome del popolo sovrano (1990)
'O re (1989)
Secondo Ponzio Pilato (1987)

State buoni... se potete (1983)

Arrivano i bersaglieri (1980)

In nome del papa re (1977)
Basta che non si sappia in giro!... (1976) (episodio de "Il superiore"

Signore e signori, buonanotte (1976)

Il Soldato di ventura (1975)
La Via dei babbuini (1974)

La Tosca (1973)

Per grazia ricevuta (1971)
Scipione detto anche l'africano (1971)
Nell'anno del Signore (1969)
La cintura di castità (1968)
Faustina (1968)

La Ragazza con la pistola (1968)
Le Streghe (1967) (episodio de " La Siciliana")
El Greco (1966)
Le Fate (1966) (episodio di "Fata Sabina")
Madamigella di Maupin (1966)
Il Marito è mio e l'ammazzo quando mi pare (1966)
Non faccio la guerra, faccio l'amore (1966)
Celestina la P... R... (1965)

La Mandragola (1965)
Le Voci bianche (1964)

Un Tentativo sentimentale (1964)
Extraconiugale (1964)(episodio de "La moglie svedese")
In Italia si chiama amore (1963) >

Il mio amico Benito (1962)

Gli Attendenti (1961)
Il Corazziere (1960)

La Cambiale (1959)

Tempo di villeggiatura (1956)

 

Intorno a Nanni Moretti

FILMOGRAFIA

Moretti ha improntato di sé la cinematografia italiana degli anni a partire dagli esordi degli anni Settanta; i suoi film costituiscono culto per la generazione dei quaranta- cinquantenni, la generazione definita dallo stesso Moretti come destinata ad invecchiare senza diventare mai adulta.

Caratterizzato da battute brucianti, definizioni icastiche di situazioni ben riconoscibili nell’Italia degli ultimi decenni, il suo cinema ha il potere di far discutere ed attrarre consensi e netti rifiuti, mai indifferenza.

Riconoscibili e voluti alcuni stereotipi/elementi simbolici dei suoi film: la Nutella, le scarpe, il rifiuto della sciatteria linguistica modaiola, la torta Sacher...

Attualmente prepara, con la consueta assoluta segretezza (da cui trapelano solo alcune indiscrezioni, quelle fatte apposta per attrarre curiosità), il film Il caimano ,ispirato ad un noto J personaggio politico italiano; pare che il film uscirà in aprile-maggio 2006.

Ma a Moretti va dedicato più di qualche rigo di presentazione: mi riprometto di ripercorrere con voi alcuni suoi film!

A presto, ma per ora una raccomandazione: quanto tempo è che non rivedete Bianca? Troppo?

Allora non continuate così, non fatevi del male, per dirla alla MorettiJ

Rivisto 20 anni dopo, Bianca ha, tra gli altri pregi (farvi rivedere una giovane Laura Morante, farvi godere l’esilarante pezzo della Sacher, farvi riascoltare Scalo a Grado di Battiato, farvi immalinconire della pensosa malinconia morettiana…) quello di farvi riflettere sulla scuola come la vedeva Moretti negli anni Ottanta. Quasi una divinazione, vero?

La sconfitta - Paté de bourgeois [1973] (cortometraggi)

Come parli frate? [1974] (mediometraggio)

Io sono un autarchico [1976]

Ecce Bombo [1978]

Sogni d'oro [1981]

Bianca [1984]

La messa è finita [1985]

Palombella rossa [1989]

La cosa [1990] (documentario)

Caro diario [1993]

Il giorno della prima di Close-up [1996] (cortometraggio)

Aprile [1998]

La Stanza del Figlio [2001]

(a cura di Maria Zeno)

 

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