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segnalibro
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DIDATTICA CDE |
C
Autore: Pinin CARPI
Titolo:
Nel bosco del mistero
Editore: Einaudi
Anno: 1986
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Ho due copie di questo libro. Lo regalai a mio
figlio in occasione del suo quarto compleanno, con una dedica che
ancora mi commuove. Per portarlo a scuola, ne comprai un altro: al
primo ci tenevo troppo.
Sono poesie, cantilene e ballate di una bellezza indicibile e
struggente, dedicate da Carpi ai suoi figli.
Fatine bianche e maghi blu, flauti di cristallo e draghi allegri,
guerrieri con elmi neri e piume gialle, boschi incantati e
incantatori indiani. Perfino un’arpia che è una zia bravissima e
carina. E tanti bambini.
Storie per andare a dormire, storie per stupirsi, storie per
inventare altre storie…
I disegni, che non si propongono tanto di illustrare le poesie
quanto di ambientarle con richiami visivi, sono delicati acquerelli
dello stesso Pinin Carpi.
Lievi e soavi come le parole, meritano un’attenzione particolare,
poiché spesso ispirati da artisti quali Arthur Rackam, molto amato
dall’autore.
Alcune poesie sono state scritte sul ritmo di musiche di Beethoven e
di Schumann.
Un assaggio, a caso...“La sera
limpida sul villaggio
antico
profuma
trasognata
d’arrosto e gelsomini.
Canticchiano le finestre
Accese.”
I miei figli ne erano incantati, i bimbi
della mia scuola dell’infanzia anche.
Io ne sono perdutamente innamorata.
(Maria Cristina Rosa)
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Autori: Roberto CASATI e Achille VARZI
Titolo:
Il pianeta dove scomparivano le cose
Editore: Einaudi
Anno: 2006
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In libreria il libro “Il
pianeta dove scomparivano le cose” era tra le novità nel bancone
all’entrata. Mi ha subito colpito per il sottotitolo, “Esercizi di
immaginazione filosofica” e per le immagini che raffigurano in modo
stilizzato i personaggi e le azioni.
Sfogliato di fretta sembra proprio un libro solo per bambini ma una
lettura attenta mostra che gli autori si rivolgono anche agli
adulti.
I personaggi sono alle prese con problemi logici che spesso
sconfinano nel paradosso. Le domande che Tic, Tac, la signora Bam,
il signor Bum, si pongono e che pongono anche a noi lettori, sono
del tipo: “Un libro c’è anche quando non lo guardiamo? Come si fa a
sapere se tutti vediamo gli stessi colori? Si può fare un mucchio
infinito di sassi?” ed altre ancora. Classici problemi filosofici
che hanno a che fare con la permanenza del tempo, dell’esistenza di
altri mondi, dell’infinito, ecc.
Mi sembra un libro che si propone come obiettivo quello di mostrare
che la filosofia non è solo riservata a studiosi di professione.
Gli insegnanti possono trovare nelle dodici “fiabe”, nelle quali è
diviso il libro, un aiuto per sviluppare nei ragazzi lo spirito
critico, proprio in un’età nella quale la realtà è o solo bianca o
solo nera, e una visione “multipla” del mondo e degli altri.
(Gabriella Rapella)
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D
Autore: Roald DAHL
Titolo: La pesca gigante
Editore: Salani
Anno: 1961 |
James, nove anni, dopo la morte dei suoi genitori viene
affidato alle perfide zie Spugna e Stecco.
Un misterioso vecchietto fa crescere nel suo
giardino una pesca gigantesca. La pesca rotola dalla collina, e
dopo aver allegramente spiaccicato le zie, finisce in mare con a
bordo James e alcuni amici:una cavalletta, un ragno e altri
simpatici animali. Un fantastico viaggio li porterà a New Jork.
Uno dei primi romanzi di Dahl. Ma già ritroviamo i motivi tipici di
questo autore: gli adulti sono stupidi e feroci, i bambini si
ribellano e vincono con la forza dell'intelligenza, dell'umorismo e
della fantasia. Ancora una volta l'orfanello maltrattato si
trasforma in eroe.
Adatta ai ragazzi dai 9 anni in su.
Consigliato per la lettura animata e gruppi.
(Daniela Borsato)
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Autore: Roald DAHL
Titolo: Il GGG
Editore: Salani
Anno: 1982
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La piccola Sophie viene rapita
dall’orfanotrofio e portata via da un misterioso gigante. Si tratta
del Grande Gigante Gentile, il più piccolo dei giganti, l’unico che
non si nutre di esseri umani, ma solo di orribili “cetrionzoli”. Il
gigante in realtà si trova in Inghilterra per catturare sogni che
conserva in barattoli nella sua caverna. Sogni allegri, ma anche
spaventosi “trogogobli”. Il GGG e Sophie progettano insieme un modo
per salvare gli uomini dalla fame dei giganti mangiatori di uomini,
che portano nomi come Inghiotticicciaviva o Ciucciabudella.
Irresistibili i dialoghi: i giganti
non sanno parlare bene, non sanno scrivere e non si lavano mai,
perché non hanno avuto una mamma. Il linguaggio del GGG è un
susseguirsi di invenzioni divertenti.
Il romanzo è adatto a bambini dai 9
anni in su.
Io mi ci sono divertita anche da
grande.
(Daniela Borsato) |
Autore: Roald DAHL
Titolo: Le streghe
Editore: Salani
Anno: 1987 |
Da bambina ero molto affascinata
dal magico mondo delle perfide streghe, per cui ho comprato questo
libro basandomi esclusivamente sul titolo. Ma poi, sorprendentemente,
tra le sue pagine non ho trovato pentoloni, pozioni magiche e
vecchiacce ricurve sulle scope volanti… le streghe di Dahl sono donne
che si potrebbero incontrare quotidianamente per strada: signore
eleganti, inguantate, imbellettate e sorridenti, che celano dietro
quest’apparenza rasserenante un’inquietante identità. Come
riconoscerle, allora? Una nonna esperta ci svelerà tutti i misteri
delle streghe… non quelle delle favole… quelle vere!!!
Una storia affascinante adatta ad ogni età, che mischia sapientemente
i ritratti inquietanti di donne mostruose e spietate a quello
rassicurante della cara nonnina, vera guida e maestra di vita per il
piccolo protagonista, i toni a tinte fosche a quelli fiabeschi, la
favola e la magia alla realtà.
Un libro da leggere per svagarsi ma anche per correre ai ripari
perché… le streghe sono tra noi! (Elena Papa) |
Autore: Roberto DENTI
Titolo: Orchi balli incantesimi
Editore: Einaudi
Anno: 1993
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Roberto Denti ci propone cinque fiabe famose,
Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Biancaneve, Pollicino, Il Pifferaio
Magico e fa qualche modifica qua e là, così, tanto nessuno se ne
accorge.
Succedono, allora, cose strane…
La nonna sposa il principe azzurro… “sono sola da tanti anni e il
principe azzurro è così bello!” e il lupo del principe accompagna
Cappuccetto Rosso a casa.
Cenerentola risponde al Principe che vuole sposarla: “Senti, vorrei
pensarci bene, ho ballato una notte con te, ma questo non è
sufficiente per un matrimonio…” e sposa Maurizio.
I bambini di Hamelin restano soli nel paese, imparano ad
autogestirsi e vivono allegramente, dopo che il pifferaio ha spedito
gli adulti dentro la montagna.
E così via.
Accanto ad ogni storia modificata, c’ è il testo originale.
Piacevole e carino, lo trovo adatto a bambini un po’ più grandi di
quelli con i quali ho a che fare io (3-6 anni), forse perché è poco
illustrato o perché i bambini della scuola dell’infanzia conoscono a
malapena le fiabe classiche e non sono, comunque, in grado di
cogliere le differenze e il divertimento che ne può scaturire.
Con i bambini dei primi anni della primaria si può lavorare sulla
fiaba, usando la “Grammatica della fantasia” di Rodari.
Ma questo lo sapete e lo sapete fare meglio di me.
(Maria Cristina Rosa) |
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